martedì 19 gennaio 2010

Dado vegetale fatto in casa

 dado vegetale fatto in casa

Capita spesso in inverno di dover prepararare minestre, zuppe calde e brodini. Il brodo mi piace molto, soprattutto vegetale, ma non sempre si ha il tempo di affettare le verdure sul momento e le alternative in commercio sono da valutare bene.

I dadi industriali a base di carne li evito a priori, ma anche quelli vegetali, a volte, hanno un sapore troppo intenso e contengono del glutammato di sodio, che sarebbe meglio evitare per la nostra alimentazione, così come tutti gli additivi alimentari.
Gli unici dadi con cui mi son trovata bene fino ad ora, e che qualche volta ho acquistato, sono i dadi bio della Alce Nero , privi di glutammato. Ma non si trovano facilmente.

Quando si ha del tempo la cosa migliore è preparare il dado in casa, direttamente.
Il procedimento è rapido e semplice e si può personalizzare abbastanza in base al gusto di ognuno. Senza contare che il brodo che ne viene fuori è davvero saporito.

Io il dado vegetale in casa lo faccio così:


Ingredienti:

- 2-3 carote
- 250 grammi di sedano
- 1 zucchina
- 1 cipolla bianca grande
- 150 grammi di sale fino
- Un cucchiaio di olio extravergine d'oliva


A piacere si possono aggiungere, foglie di basilico, rosmarino, salvia, prezzemolo etc.
Io ho provato in entrambi i modi e alla fine, devo dire, preferisco la preparazione base.

Procedimento:

Tritare finemente le verdure, nel caso frullarle.
Metterle in una pentola d'acciaio con il cucchiaio d'olio e ricoprirle con il sale.
Far cuocere per un'ora e mezza circa senza mai aggiungere acqua. Il sale aiuterà il composto a non attaccare, anche se di tanto in tanto è meglio dare un'occhiata e rimestare.:-)

 dado vegetale fatto in casa

Dopo un'ora e mezza dovrebbe essersi rappreso e una volta raffreddato si può mettere nel contenitore per il ghiaccio e congelare. Con queste dosi, serviranno due contenitori per il ghiaccio.

 dado vegetale fatto in casa

Un cubetto di dado casalingo dovrebbe corrispondere ad un cubetto di dado confezionato...anche se, naturalmente, dipende dai gusti di ognuno. Io ad esempio, quando si tratta di dadi confezionati, ne sciolgo uno in un litro d'acqua invece che in mezzo litro!:-)

mercoledì 13 gennaio 2010

Costa Brava in Inverno - parte seconda

Dopo aver fatto visita alle splendide Cadaques e Portlligat, tornando verso il nostro appartamento e riscendendo verso sud, abbiamo fatto tappa nei dintorni di San Martì d'Empuries, davvero bello e caratteristico.
Da San Martì d'Empuries c'è un piccolo sentiero che costeggiando il mare conduce alle rovine greche e romane di Empuries.


San Martì d'Empuries

san amrtì d'empuries

san martì d'empuries

Il giorno successivo siamo stati invece, a Calella de Palafrugell, bellissimo paese di pescatori sul mare, collegato alla vicina LLanfranc dall'ormai noto Camì de Ronda. Splendida l'atmosfera, pochissime persone in giro. Mi chiedo come debba essere d'estate, se la tranquillità regni sovrana o meno anche in quel periodo. :-)

Calella de Palfrugell

calella de palafrugell

A seguire il nostro girovagare ci ha condotto verso Begur, caratteristico borgo medievale. Da Begur abbiamo raggiunto le spiagge di Sa Riera e la splendida Sa Tuna che ha tutta l'atmosfera di un villaggetto sperduto.


Sa Tuna




E dopo tanto girovagare siamo partiti alla volta di Barcellona!
Abbiamo trovato anche qui un appartamento, nei pressi della stazione di Barcelona Sants e ci siamo fermati due notti.
Che dire di Barcellona?
E' a mio avviso una città splendida... mi ha entusiasmato moltissimo e non solo per le spettacolari opere di Gaudì (la Sagrada Familia mi ha levato il fiato, quando, appena scesi dalla metro me la sono ritrovata davanti...immensa :-)) ma anche per gli splendidi quartieri che abbiamo attraversato, dal quartiere gotico a Barceloneta, passando dal coloratissimo mercato della Boqueria.

E già ho una voglia matta di ripartire...:-)

lunedì 11 gennaio 2010

Costa Brava in Inverno - parte prima



Eccomi di ritorno dopo un pò di silenzio!:-)

Nelle scorse settimane io e Daniele abbiamo approfittato delle vacanze natalizie per concederci una piccola vacanza lungo la Costa Brava e le regioni dell' Alt e Baix Empordà, in Catalogna.
Era da un pò che pensavamo ad un viaggio in quella zona e questo ci è sembrato un buon periodo per raggiungere alcuni caratteristici paesini della costa spagnola, che d'inverno, fuori dalla chiassosa stagione estiva, hanno un'atmosfera veramente particolare.
In tutto siamo stati via 6 giorni: 4 notti le abbiamo trascorse in un appartamento nella zona di Platja D'Aro, che d'estate deve essere piuttosto chiassosa ma d'inverno cambia completamente volto, mentre le restanti due notti le abbiamo trascorse a Barcellona, città meravigliosa, in cui non ero mai stata.

Siamo partiti in auto molto presto la mattina del 30 Dicembre sfidando neve e strade ghiacciate e abbiamo percorso un bel pò di chilometri.
Era da un pò che non facevamo un viaggio tanto lungo in auto, e devo dire mi è piaciuto un sacco in quanto il paesaggio dall'Italia fino all'arrivo in Spagna attraverso la Francia è vario e diverso.

Una volta arrivati a destinazione, ne abbiamo approfittato per fare delle lunghe passeggiate, praticamente al livello del mare, lungo il Camì de Ronda, una rete di sentieri che collega svariati paesini della Costa Brava tra loro e che d'inverno permette di godersi il mare e le numerose e splendide calette in assolutà pace e tranquillità.

Il primo giorno di permanenza lo abbiamo trascorso andando a visitare Tossa del Mar, e il suo borgo medievale (la "villa vella"), risalente al XII secolo.La gente in giro era pochissima e il borgo era praticamente tutto per noi!:-)

Tossa del mar

tossa del mar

tossa del mar

tossa del mar


Un pò di relax...:-)

tossa del mar

Proseguendo verso sud lungo la costa Brava la città successiva è Lloret de mar...cittadina completamente spogliata da una sua atmosfera dai troppi palazzoni che sono stati costruiti negli anni scorsi, frutto di una speculazione avventata. Già in "Ultima chiamata" di Leo Hickman avevo letto qualcosa a riguardo della speculazione che aveva colpito parte delle coste spagnole (Hickman si riferiva a Benidorm in particolare) e questa località ne da l'idea molto bene.

Nel pomeriggio, essendo vicino al posto in cui alloggiavamo siamo andati a dare un'occhiata a Palamos...che ha comunque una sua atmosfera e una bellissima spiaggia, nonostante i palazzoni. Un pò di gente quel pomeriggio si era radunata sulla spiaggia per fare Kitesurf!:-)

palamos

Il secondo giorno abbiamo fatto visita al Cap de Creus (ventosissimo e dal paesaggio molto selvaggio) il punto più a est della Catalogna , a Cadaques e alla vicina Portlligat, dove Salvador Dalì ha vissuto per molti anni. E' ancora presente la sua casa caratteristica, che ora ospita un museo.
La cosa più bella è stata parcheggiare distante e raggiungere Cadaques lungo il Camì de ronda, a piedi . La giornata era splendida, il clima anche. Abbiamo pranzato al sole seduti su un muretto e sotto di noi il mare verde e calmo.:-)

Cadaques

 cadaques

Vi lascio con queste foto e continuerò con il racconto del viaggio domani...:-)